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One Plus 8 Pro

  • Immagine del redattore: Matteo Pometti
    Matteo Pometti
  • 24 mag 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

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È uscito ormai da qualche settimana, ma solo oggi siamo riusciti a capire ogni pregio e difetto di questo smartphone. “OnePlus è OnePlus”, un marchio che da anni si distingue per la qualità dei suoi prodotti, soprattutto sotto un aspetto del software, che è tra i più veloci ed affidabili in circolazione, e per molti sarebbe ciò che più si avvicina all’esperienza di un iPhone. Un altro tratto distintivo dell’azienda sono sempre stati i prezzi concorrenziali, nonché la possibilità di ottenere uno smartphone dalla indiscussa potenza senza dover spendere cifre astronomiche.

Col tempo, tuttavia, l’azienda ha alzato sempre di più i prezzi, finendo per collocarsi in una fascia dove troviamo anche iPhone e altri top di gamma, ed ovviamente, per riuscire a sopravvivere lì, serve offrire qualcosa di unico. Vediamo assieme se questo top di gamma di OnePlus avrà tutte le carte in regola per stare lassù dov’è. Come anticipato la potenza è uno dei suoi punti forti, infatti è equipaggiato con lo Snapdragon 865 e una scheda grafica Adreno 650, oltre a 8 o 12 GB di RAM: le prestazioni sono ineguagliabili, risulta sempre scattante e senza impuntamenti, e questo grazie anche al suo sistema operativo Oxygen OS. I tagli di memoria sono di 128 o 256 GB con tecnologia UFS 3.0, ma senza possibilità di espansione. Delle prestazioni così non possono che essere premiate da un display ai vertici della qualità, monta infatti un pannello AMOLED da 3168 x 1440 Pixels (QHD+) con risoluzione di 513 ppi, la diagonale è ampia, ben 6.78”, a cui si aggiunge un refresh rate da 120 Hz, grazie al quale avremo sempre una esperienza al massimo della fluidità: vedere per credere. Da segnalare che sono stati risolti tutti i problemi relativi allo schermo "verde" che sono stati riscontrati in passato, è bastato un aggiornamento software.

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Rispetto al passato vi è anche un miglioramento in ambito fotografico, quest’anno con ben quattro sensori. Il principale è un Sony IMX689 da 48 MPX che offre sia foto che video a livelli top; a seguire troviamo un ultra-grandangolare con sensore Sony IMX586 da 48 MPX, un teleobiettivo da 8 MPX con zoom ottico 3X e possibilità di spingerlo fino a 30X digitale e, infine, un particolare sensore chiamato “Color Filter” che offre scatti con effetti particolari per creare immagini uniche. Vi garantisco che ogni scatto risulterà sempre nitido e con ottimi colori, di notte ancora non è ai livelli di Huawei o Samsung, ma offre comunque immagini con buona luce e senza rumore


Proprio su questa ultima “Color Filter Camera” ci sono state parecchie discussioni nell’ultimo periodo, infatti il sensore è in grado di vedere attraverso la plastica o altri materiali non troppo spessi: la questione si è tradotta in un problema di privacy, poiché c’è la possibilità che veda anche “sotto i vestiti”. Di conseguenza OnePlus per il momento sta impedendo l’utilizzo del sensore in attesa di un aggiornamento dove potrà capire come limitare i “danni”. Vi lascio qualche foto curiosa a testimonianza delle potenzialità di questa tecnologia (scorrere le immagini).

Concludendo sul comparto fotografico vi garantisco che ogni scatto risulterà sempre nitido e con ottimi colori, di notte ancora non è ai livelli di Huawei o Samsung, ma offre comunque immagini con buona luce e senza rumore. Registra video in 4K@60 fps e video in slow motion a 720p@480 fps oppure a 1080p@240 fps. Anteriormente troviamo invece la camera per i selfie da 16 MPX nascosta in un piccolo foro nella parte sinistra superiore dello schermo. I selfie sono di ottima qualità, anche il software lavora bene nella gestione dell’effetto Bokeh. Lo sblocco è rapidissimo, sia attraverso il sensore di impronte sotto lo schermo, sia con il riconoscimento facciale 2D. Lato batteria ci sono da fare due ragionamenti. Di per sé è capiente, troviamo infatti 4510 mAh, ma dall’altro abbiamo un hardware parecchio energivoro: il display ha una risoluzione e una luminosità alta, il refresh rate a 120 Hz richiede tanta corrente e anche il processore così potente sfrutta parecchia energia. Sfruttando l’hardware al massimo delle sue potenzialità, si arriverà “giusti giusti” a sera, mentre limitando il refresh rate a 60 Hz, impostando un risoluzione inferiore e tenendo una luminosità adeguata, allora ci si potrà spingere fino a notte fonda.


Per compensare una batteria così capiente, troviamo in confezione un caricatore “Warp Charge” a 30 W, che permette di ricaricare la batteria del 50% in soli 23 minuti. Stessa potenza di 30 W per la ricarica Wireless: questa è una delle principali novità di questo modello, fino ad oggi non si era vista mai questa tecnologia su uno smartphone OnePlus. Parlando di novità, non posso non citare la certificazione IP68, a testimonianza di una qualità costruttiva di massimo livello. Il corpo è ergonomico, grazie al display allungato, ed ha uno spessore di 8.5 mm, mentre il peso è di 199 grammi, meno dello scorso modello ed in linea con le sue dimensioni ( 165.3 mm x 74.3 mm) e la batteria che monta.

Montando uno Snapdragon 865 non può mancare il pieno supporto al 5G, così come Bluetooth 5.1, WiFi 6, NFC e USB 3.1. L’audio è stereo e sfrutta uno speaker principale posto nella parte inferiore insieme alla capsula auricolare, il volume è alto ed il suono abbastanza corposo.

In conclusione, si può affermare che sia uno smartphone completo sotto ogni aspetto, con poche carenze e tanta potenza. A me piace molto, credo che ad oggi sarebbe quello che comprerei su quella cifra, magari valutandolo a fianco di un Samsung S20+ o di uno Xiaomi Mi10 Pro.



Troviamo tre colorazioni, come vedete dalle immagini, ed il prezzo di listino è di 919 euro per la versione 8/128 e di 1019 euro per la versione 12/256, anche se si trova già con qualche sconto: rispettivamente 889 euro e 1009 euro su Amazon; sono sicuro che lentamente avremo un ulteriore calo, ma non vedremo di sicuro un rapido deprezzamento.

Cifra alte, se non altissime ripensando ai primi modelli che si compravano a 300-400 euro, tuttavia l’azienda ha deciso di farsi riconoscere come brand di lusso. È una scommessa per OnePlus e solo il tempo ci dirà se avrà avuto ragione o no.


Di sicuro in pochi ad oggi conoscono questo marchio, famoso per lo più tra gli appassionati, ma con qualche campagna di marketing aggressivo potrebbero farsi conoscere da tutti, così come fece Huawei in passato.

Io auguro buona fortuna all’azienda, sperando che possa conquistare il posto che le spetta in questo mercato, perché i prodotti sono di altissima qualità e il supporto è costante e duraturo nel tempo, anche per i modelli ormai più vecchi.



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