Oppo A72
- Matteo Pometti
- 3 giu 2020
- Tempo di lettura: 3 min

Era stato reso ufficiale qualche settimana fa sul mercato italiano insieme agli Oppo A91 e A52, insieme ai quali formava un trio che riempiva la fascia tra i 200 e 300 euro.
Lui è la versione intermedia dei tre, sia come prezzo, sia come caratteristiche generali, e con lui Oppo vuole ribadire che ormai sta entrando in maniera decisa sul nostro mercato.
Scopriamolo assieme e vediamo se possa risultare o meno uno smartphone appetibile.

Il processore è uno Snapdragon 665, lo stesso che trovavamo sul Redmi Note 8 Pro per capirci, ed è affiancato da una Adreno 610 e 4 GB di RAM LPDDR4X; la potenza c’è e garantisce buone prestazioni sia in ambito quotidiano, sia nel caso si voglia giocare un po’: non rimarrete sicuramente delusi. A completare l’hardware interno troviamo 128 GB di memoria, con tecnologia UFS 2.1, e possibilità di espansione tramite Micro SD, che andrà però ad occupare lo slot per la seconda SIM.

Lo schermo è ampio, ben 6.5” con risoluzione FHD+ e tecnologia IPS; si contraddistingue per una buona luminosità e, a detta di Oppo, per una visione coinvolgente di ogni contenuto, anche nel caso di giochi. Da notare l’ottimo investimento nella protezione degli occhi grazie alla certificazione TÜV Rheinland.
Nella parte sinistra in alto dello schermo troviamo la camera frontale da 16 MPX con tecnologia AI Beautification: in poche parole c’è un algoritmo di intelligenza artificiale che, se attivato, andrà a levigare la pelle, offrendo scatti che esalteranno le tonalità della pelle ed il volto.

Posteriormente troviamo invece le quattro camere: la principale è da 48 MPX con apertura f/1.7 che offre tanto dettaglio e, attraverso la Ultra Clear Night Mode 2.0, promette scatti luminosi e nitidi anche con poca luce; a seguire troviamo un ottica grandangolare da 8 MPX, ma purtroppo non troviamo un teleobiettivo, ci dovremo infatti accontentare di un sensore da 2 MPX per i ritratti e uno macro, sempre da 2 MPX: un po’ inutili, ma fanno sempre numero.
Riguardo i video si arriva fino alla risoluzione 4K e vi è la funzione Anti Shake (Anti vibrazione) che va a stabilizzare le immagini offrendo un video più fluido.

Il pezzo forte è la batteria da 5000 mAh con ricarica veloce a 18 W, probabilmente sarà possibile fare anche due giornate con un utilizzo consapevole, mentre in una giornata stress arriverete comunque fino a tarda notte senza preoccupazioni.
Inoltre la nuova interfaccia grafica Color OS 7.1, basata su Android 10, promette consumi equilibrati senza dover rinunciare alle prestazioni.
Misura 162 * 75.5 mm ed è spesso 8.9 mm, tuttavia il peso non è esagerato: sono infatti solo 192 i grammi, pochi anche se messi in relazione alla batteria capiente.
Arriva in due colorazioni: Twilight Black e Aurora Purple, entrambe davvero molto belle alla vista.
Presenta un sensore di sblocco con l’impronta sul bordo laterale destro, proprio in corrispondenza del tasto di accensione e spegnimento.
Nonostante sia recente, non presenta il supporto al 5G, ma poco male, dato che ad oggi è una tecnologia “inesistente” in Italia; presente invece il supporto alle reti 4G/4G+, Bluetooth 5.0, WiFi Dual Band e NFC.
Lo speaker è posto sul fondo, mentre in alto troviamo la classica capsula auricolare per le chiamate.
Manca la certificazione IP, troviamo però il jack da 3.5 mm per collegare le cuffie.
Il prezzo di listino, come già visto in questo articolo di presentazione, è di 279 euro, tuttavia online si trova già a cifre inferiori e credo sia destinato a scendere presto, visto il sovraffollamento di smartphone in questo 2020.
Di per sé è uno smartphone completo sotto vari aspetti, per cui è sicuramente consigliato a chi cerca una nuova esperienza con un Oppo e vuole stare tranquillo sia sotto un aspetto prestazionale, sia a livello di consumi della batteria.
Tuttavia si colloca in una fascia davvero ricca di modelli interessanti, come per esempio il Realme 6 o il Redmi Note 9 Pro, per cui la scelta diventa davvero complicata e fatta di piccoli dettagli.
Commenti