Realme 6
- Matteo Pometti
- 6 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 giu 2020
L’azienda gemella ad Oppo, dopo il successo dei Realme 5 Pro e X2, ha rinnovato il suo catalogo di smartphone con la serie 6 e 6 Pro.
Anche se i nomi potrebbero ingannare, il successore del 5 Pro è il 6, che andremo ad analizzare oggi.

Basterebbe dire “processore Helio G90T” per scoraggiare gli acquirenti, ma in realtà questo processore di casa MediaTek ha superato le aspettative, offrendo sempre un’esperienza fluida, oltre a prestazioni ed autonomia allineate agli standard. Le CPU Helio ormai sono una certezza.
Il processore viene accompagnato da una GMP Mali G76 per una esperienza ottimale anche in gaming, mentre la RAM è di tipo LPDDR4X e arriva in vari tagli (4, 6 o 8 GB).
La memoria interna, a seconda della versione, può essere di 64 o 128 GB con tecnologia UFS 2.1, espandibile ovviamente con Micro SD.

Lo schermo è un IPS da 6.5” con risoluzione FHD+ e 90Hz di refresh rate.
È fantastico trovare questa caratteristica su smartphone che costerà di base sui 200 euro. Ottimi i colori, che sono tarabili, così come la luminosità. I neri sono i classici di un IPS, ma se inclinerete lo smartphone tenderanno al grigio.
Il display viene interrotto nella parte alta a sinistra da un foro che ospita la camera anteriore da 16 MPX. Sul posteriore troviamo quattro fotocamere: una standard da 64 MPX ed una grandangolare da 8 MPX, in aggiunta, ma senza una reale utilità, due sensori da 2 MPX ciascuno, uno per foto macro, uno per la profondità: hanno senso questi ultimi due sensori? Sì, ma solo per fare numero, nella pratica no.
Le foto sono buone, soprattutto si aspetta una vera e propria ottimizzazione software, in alternativa vi consiglio di usare la G-Cam.
I video arrivano fino al 4K@30fps, ma la qualità non è delle migliori a questa risoluzione, manca di stabilizzazione e la messa a fuoco non è sempre velocissima; migliora tuttavia andando in qualità FULL HD.

Lo smartphone pesa 191 grammi, e ciò può essere giustificato da una batteria da 4300 mAh, che porta fino a sera senza problemi. Curiosa la ricarica rapida a 30W, davvero veloce e affidabile Lo spessore è di 8.9 mm ed arriva a 9.6 mm considerando il comparto fotografico sporgente; non risulta molto ergonomico, adattandosi preferibilmente a mani grosse.

Il materiale usato per la cover posteriore ed i bordi è una plastica di buona qualità, che lascia però le impronte delle ditate; da sottolineare la bellezza delle due colorazioni e i loro riflessi. Manca la certificazione IP, ma l’azienda promette una buona resistenza sia agli schizzi d’acqua che alla polvere.
Mancando la tecnologia AMOLED, lo sblocco con l’impronta si trova sul lato destro dello smartphone, in corrispondenza con il tasto di accensione; presente anche lo sblocco col volto in 2D.

Lo smartphone, oltre alla Micro SD, potrà ospitare due SIM con supporto a reti 4G; sono presenti Bluetooth 5.0, WiFi Dual Band e NFC. L’audio è mono e lo speaker principale è posto sul fondo; sempre lì sotto troviamo il jack per le cuffie da 3.5 mm e la presa USB-C per la ricarica e il trasferimento dei dati.
I prezzi variano a seconda del modello, di listino si parte dai 229 euro della versione 4/64 GB, passando per i 269 della 4/128 GB e, infine, 299 euro per la versione da 8/128 GB.
Su Amazon troviamo la versione di base a 200 euro, mentre la versione 8/128 è già scesa a 260 euro; mentre cercando su altri siti è possibile risparmiare qualche euro in più (anche se consiglio sempre Amazon per la garanzia che offre).
Sicuramente un telefono con ottime potenzialità e prezzo concorrenziale, che si aggiunge ad una fascia di mercato dove c’è tanta concorrenza. Saranno i dettagli a fare le differenze, ma questo Realme 6 ha tutte le caratteristiche per dire la sua.
Voi cosa ne pensate? Può essere l’anno per l’esplosione di questa azienda in Europa?
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