top of page

Realme X3 SuperZoom

  • Immagine del redattore: Matteo Pometti
    Matteo Pometti
  • 28 mag 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

ree

Dopo il successo dell’X2 Pro dello scorso anno, Realme lancia sul mercato un nuovo smartphone che continui sulla falsa riga del precedente e che si va a posizionare in quella fascia di prezzo dove si trovano ex top di gamma o i nuovi medio-alti di gamma. Saprà davvero distinguersi? Vediamolo assieme. Il processore non è l’ultimo uscito, tuttavia monta uno Snapdragon 855+ che, seppur uscito qualche mese fa, garantisce sempre prestazioni all’avanguardia e consumi eccellenti.

Ovviamente anche la scheda grafica non è la più recente, ma è la validissima Adreno 640. Apro una parentesi: tra un processore del 2019 e uno del 2020 le differenze nell’uso quotidiano sono davvero minime e difficili da notare, l’unico aspetto significativo da valutare è che l’855+ non supporta il 5G.

È inoltre equipaggiato con 12 GB di RAM LPDDR4X ed una memoria interna UFS 3.0 da 256 GB non espandibile.


ree

Il display arriva con dei pro e dei contro: una bella diagonale da 6.6”, risoluzione FHD+ e, soprattutto, il refresh rate a 120 Hz potrebbero farlo sembrare al top delle specifiche, però poi si scopre avere un pannello IPS e nascono i dubbi. Il perché dei dubbi è presto detto e facilmente visibile: il display presenta un foro allungato in alto a sinistra e, senza la tecnologia OLED, sarà ben difficile nasconderlo nell’utilizzo quotidiano; nulla che ne pregiudichi l’utilizzo, sia chiaro, ma pur sempre un fattore da valutare.


ree

Nel foro troviamo le due camere frontali, la principale è una Sony IMX616 da 32 MPX, mentre a fianco c’è un sensore grandangolare da 8 MPX per selfie o video di gruppo. La qualità delle due camere posteriori non è delle migliori, tuttavia i risultati sono accettabili e comunque usabili sui social.

SuperZoom” non è una sigla messa lì a casa nel nome, ma una premessa di ciò che ci potrà offrire il comparto fotografico: il sensore principale è un Samsung Bright S5KGW1 da 64 MPX che, per intenderci, è lo stesso che abbiamo visto su modelli come il Realme 6, 6 Pro e X50 Pro; segue un sensore grandangolare da 8 MPX, un sensore macro da 2 MPX e, infine, il tanto atteso teleobiettivo periscopico da 8 MPX con zoom 5X e possibilità di spingerlo fino a 60X digitale, ovviamente con stabilizzazione ottica (OIS).

ree

Essendo il comparto fotografico uno dei punti forti di questo smartphone, vediamo di capirne pregi e difetti. La camera principale è ottima di giorno e offre scatti buoni con poca luce, mentre il grandangolo e il teleobiettivo spingono forte di giorno, ma di sera perdono tantissima qualità: non era difficile aspettarselo. Analizziamo il “super zoom”: a 5X il risultato è ottimo, così come a 10X, mentre se ci spingiamo oltre avremo un ingrandimento digitale che va solo a “croppare” la foto.

Il mio consiglio è scattare tra il 5 e 10X e poi andare a ritagliare la parte di immagine necessaria. I video sono di buona qualità, così come la stabilizzazione, che si fa sentire soprattutto girando in 4K@60 fps, tuttavia a questa risoluzione non sarà possibile switchare tra le tre camere, cosa invece possibile a 1080p.

La batteria vanta una capienza di 4200 mAh e garantisce un utilizzo prolungato: si arriva tranquilli a sera tenendo il display a 60 Hz, mentre serve avere qualche accortezza per essere sicuri di arrivarci con il refresh rate a 60 Hz, infatti dopo le 5 ore di schermo acceso la batteria comincia a chiedere nuova energia. Energia che arriverà comunque in tempi rapidi grazie alla ricarica rapida da 30 W con l’alimentatore incluso in confezione. Manca la ricarica wireless, ma è una cosa comune su questa tipologia di smartphone.


La back cover è in plastica rigida e dal feeling premium, anche se i tasti del volume presentano un leggero “gioco”; lo schermo, invece, vanta una protezione Corning Gorilla Glass 5. Non è presente alcuna certificazione IP, ma anche questo era prevedibile.

Lo smartphone non è piccolo, ha infatti uno spessore di 8.9 mm e misura 163.8 x 75.8 mm.

ree

Anche il peso non è dei migliori, si tratta di ben 202 grammi, ma ciò si può giustificare con il fantastico sistema di raffreddamento a liquido interno, che garantisce temperature adeguate anche durante le operazioni più pesanti.

L’audio è mono e sfrutta solo lo speaker inferiore, mentre la capsula auricolare ha il piccolo difetto di indirizzare il suono verso l’alto: in chiamata ci toccherà dunque tenere lo smartphone leggermente sotto l’orecchio per sentire al meglio. Un altro aspetto negativo - o magari per alcuni positivo - del pannello IPS è l’assenza dello sblocco con l’impronta attraverso sensore sotto lo schermo, tuttavia avremo il sensore posto nel tasto laterale per lo sblocco e l’accensione. Di sicuro è una tecnologia affidabile e si va ad unire allo sblocco 2D col volto.


Presente la possibilità di installare due SIM, ma manca il 5G, mentre abbiamo il Bluetooth 5.0 a basso consumo di energia, il WiFi con supporto a reti 5 GHz e l’NFC.


Uscirà ufficialmente il 2 giugno nella sola versione 8/256 alla cifra di 499 euro.

È un prezzo concorrenziale? Ni.

A 599 troviamo l’X50 Pro, che per diversi aspetti potrebbe essere preferibile, soprattutto visto il processore Snapdragon 865 con supporto al 5G, mentre sui 500 euro troviamo ex top di gamma come S10 Plus, P30 Pro o anche One Plus 7 Pro o 7T.

Ci sono tanti aspetti da valutare per capire cosa faccia più o meno al caso nostro, tuttavia questo smartphone rimane un bel prodotto da provare, anche grazie alla sua ottima interfaccia Realme UI.

Post recenti

Mostra tutti

Commenti


©2020 di matteopometti.tech. Creato con Wix.com

bottom of page