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Oppo A91

  • Immagine del redattore: Matteo Pometti
    Matteo Pometti
  • 27 mag 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

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Uscito a fine 2019, arriva solo adesso nel nostro mercato: Oppo A91 è uno smartphone di fascia media con alcune caratteristiche interessanti, ma senza particolari tratti distintivi a livello hardware. Il processore è un MediaTek Helio P70 con otto core, mentre la scheda grafica è una GPU Mali-G72 MP3. Per la fascia in cui si colloca è un hardware adeguato e, dopo mesi di utilizzo, nessun utente lamenta rallentamenti o scarse prestazioni, anzi, risulta sempre velocissimo nelle operazioni standard e anche lato gaming non delude affatto.

Inoltre, è equipaggiato con 8 GB di RAM LPPDR4X e 128 GB di memoria interna, espandibile con Micro SD fino ad ulteriori 256 GB.

Il display è una di quelle caratteristiche interessanti di cui parlavo, sfrutta infatti la tecnologia OLED in un pannello da 6.4” con risoluzione FHD+: i neri sono profondi, i colori saturi al punto giusto e anche gli angoli di visione sono perfetti. E’ presente un notch a goccia che ospita il sensore frontale da 16 MPX, buoni i selfi, ma occhio a non usare effetto Bokeh, ne rimarrete delusi.

Posteriormente troviamo un modulo con quattro fotocamere: la principale ospita un sensore da 48 MPX con apertura f/1.8, la seconda è un grandangolo da 8 MPX e, infine, abbiamo i classici sensori “per fare numero”: uno macro da 2 MPX e uno in bianco e nero, sempre da 2 MPX, che viene sfruttato per la profondità di campo.

Le foto di giorno sono buone, i colori risultano equilibrati ed il dettaglio è ottimo grazie ai 48 MPX; insufficiente, ad oggi, l’effetto Bokeh, infatti il software fa ancora fatica ad elaborare perfettamente la profondità di campo. Di notte se la cava altrettanto bene se comparato ai suoi rivali: la luce catturata è tanta e, seppur a discapito di un po’ di nitidezza, avremo comunque scatti pubblicabili su un social.

Da segnalare la possibilità di effettuare video in 4K.


Un altro punto forte è sicuramente la batteria da 4000 mAh con ricarica rapida a 30 W: con un utilizzo standard si potrà arrivare tranquillamente a sera.

Nonostante tutte queste caratteristiche, il peso è davvero ridotto, pesa infatti solo 172 grammi: davvero pochi per uno smartphone da 6.4” con una batteria così.

Risulta anche abbastanza sottile cosi suoi 7.9 mm e il corpo si tiene bene in mano grazie alla forma allungata (160.2 x 73.3 mm). Il materiale usato posteriormente è una plastica dalla sensazione premium, mentre i colori che vedremo sul nostro mercato sono solo il “Blazing Blue” e il “Lightening Blue


La connettività è sufficiente, tuttavia pesa l’assenza dell’NFC; sono comunque presenti WiFi, Bluetooth 5.0 e un connettore USB 2.0 con tecnologia OTG. Lo sblocco è rapido ed avviene grazie ad un sensore di impronte posto sotto lo schermo.

Il prezzo, come avevo già segnalato qui, sarà di 329 euro: non è poco, calcolando cosa offre la concorrenza, ma se dovesse abbassarsi fino ai 270 euro potrebbe diventare un prodotto interessante, data anche la futura presenza della Color OS, che ne migliorerà prestazioni e interfaccia utente in generale. Pesa l’assenza dell’NFC, quindi se vorrete usare servizi di pagamento Contactless, per esempio, non potrete farlo.

Se ve lo consiglierei? Personalmente no, a 350 euro si trovano smartphone dello scorso anno decisamente più completi (es. Huawei P30) o altri prodotti usciti di recente, come lo Xiaomi Mi Note 10 Lite , il Realme 6 Pro o i vari modelli della famiglia Redmi.

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